THE TALK: Io Penso Positivo
In che modo questa crisi ha cambiato il tuo modo di fare impresa?
L'inizio del 2020 è stato molto promettente per il marchio Yana Nesper. La nostra strategia era di espanderci in Europa e di preparare il nostro lancio negli Stati Uniti. Durante Vicenzaoro e Inhorgenta abbiamo avuto molti incontri pieni di entusiasmo. Ma poi il lock down e l'annullamento del Couture Show a Las Vegas ci hanno costretto a cambiare i piani. Realisticamente, al momento dobbiamo adeguare le nostre aspettative per il 2020. Il nostro obiettivo ora è mantenere ogni singola committenza già avviata. Sopporteremo questa crisi senza tagliare posti di lavoro. Siamo un'azienda sana con una forte visione per il futuro e riusciremo ad andare oltre.
Hai introdotto qualche iniziativa per ridurre al minimo l'impatto di questa situazione causata da COVID-19?
Fortunatamente non abbiamo mai avuto un blocco totale in Germania. La nostra azienda è stata sempre in grado di continuare a operare. Abbiamo adottato due turni di lavoro in ufficio e nel laboratorio di produzione, indossando mascherine e mantenendo le distanze di sicurezza, e questo sin dall'inizio di marzo.
Cosa ti preoccupa di più del futuro?
A causa della situazione incerta di molte persone, nei prossimi mesi dovremo fronteggiare una minore domanda di articoli di lusso. Sarà inevitabile.
Come è cambiata la comunicazione durante la pandemia?
Siamo sempre stati molto attivi nella comunicazione digitale. Da molti anni utilizziamo social media, newsletter marketing e influencer marketing. Fa parte della nostra strategia di marca. Ma ora più che mai, cerchiamo di diffondere più positività. Contenuti eleganti e belli trasmettono sensazioni opposte alla paura e alla preoccupazione e penso che il pubblico apprezzi questo genere di contenuti.
Qual è la tua priorità per raggiungere i tuoi clienti e cosa stai facendo per mantenere un legame stretto con loro?
All'inizio della crisi ho iniziato a pubblicare video personali, in cui mi si vedeva a casa, intenta a suonare il piano. Video girati con il mio telefono. Il primo brano che ho cantato è stato "Volare", un messaggio per dimostrare la mia vicinanza ai nostri amici italiani, e poi American Anthem e l’Ode alla Gioia di Beethoven. È stata la mia terapia personale durante queste settimane difficili e la reazione del pubblico è stata travolgente.
Qual è il lato positivo che emergerà da questo evento, seppur drammatico?
Spero davvero che le persone siano più consapevoli di ciò che andranno ad acquistare. Mi auguro che d’ora in avanti i consumatori si orientino su pezzi decisamente più significativi, gioielli personalizzati e con una storia da raccontare, realizzati localmente con amore, passione e senso di responsabilità, oggetti che spero giocheranno un ruolo importante, diventando dei veri e propri “tesori”, capaci di durare tutta la vita. Il consumo consapevole sarebbe un’ottima cosa anche per l'ambiente, contribuendo a salvaguardarlo, un fattore così importante per il nostro settore. Magari non ci si pensa, ma la coltivazione delle perle, per esempio, dipende in modo indissolubile dall’habitat naturale, che deve essere pulito e quanto più equilibrato possibile.
Intervista di Federica Frosini, Editor in Chief VO+
Intervista di Lorenza Scalisi, Senior Editor VO+
Intervista di Antonella Reina, Editor VO+