Marissa Collections e il Made in Italy
Basta cliccare marissacollections.com ed ecco che il banner on top comunica con orgoglio “family-owned business”, “Discover Top Fine Jewelry Designers” e “New Arrivals Daily”.
Si entra nella sezione Jewelry e, fra le molte opzioni, c’è anche quella dedicata ai “most wanted”, con una selezione di pezzi ricercati che stupiscono per la varietà di stili e il valore. Stiamo parlando di un vero place to be del mercato Usa.
Nel 1975, Marissa Hartington apriva la sua prima boutique a Naples, Florida, proponendo abiti, accessori, gioielli e scarpe fatti a mano. Col tempo, la selezione si è ampliata in ogni campo, e oggi, a Naples e a Palm Beach, il suo nutrito pubblico di clienti, che va da teenager a top manager, sa di poter trovare tutto ciò che fa tendenza. O che la farà.
Poi, ovviamente, è arrivato anche l’online. Si va da entry price da 1.000 o 2.000 $ a svariate decine di migliaia di dollari, come nel caso del Flow Cuff di Sabre Jewelry da 36.000 $, o, nel caso dei brand italiani, dai 1.300 $ degli orecchini a goccia con acquamarina ai 15.580 $ del braccialetto Trasformista firmati Nanis. On site, anche Matti Cielo e Federica Rettore.
Lorenza Scalisi, Editor VO+