La Casa d'Asta Bonhams Prevede un'Ottima Annata per i Gioielli
Il 2021 per la casa d'aste Bonhams sarà un anno significativo, di un radicale di cambiamento verso le vendite online. Ma diamo un'occhiata a quanto successo lo scorso anno.
Nel 2020 Bonhams ha aumentato le sue capacità digitali, organizzandosi in breve tempo per le vendite a distanza, con il jewelry department che ha riscontrato un'ottima predisposizione da parte dei suoi clienti all'acquisto di gioielli online.
Leslie Roskind, Head of Jewellery di Hong Kong, dichiara: «Questo nuovo sistema si è rivelato molto efficace sia per coinvolgere i nostri clienti esistenti sia per attirarne di nuovi, soprattutto più giovani, in tutto il mondo».
Bonhams ha debuttato a maggio 2020 con una nuova serie di vendite esclusivamente digitali, intitolate "Luxury Online", prima a Hong Kong e successivamente in tutto il mondo. La casa d'aste da allora ne ha organizzate 10 in questo nuovo formato digitale, di cui 8 a Hong Kong. La nuova iniziativa combina gioielli, orologi e altre categorie del lusso, offrendo un'esperienza di shopping one-stop.
Questa nuova operazione ha attirato oltre il 40% di nuovi acquirenti e circa un terzo sotto i 40 anni d'età. Un momento culminante è stata la vendita di un anello con una pietra in diamanti F-color da 7,41 carati, venduto per HK $ 875,6250, il 7 ottobre 2020. Ciò dimostra che chi compra online ripone negli strumenti digitali la stessa fiducia che ha in una vendita portata avanti secondo modelli standard.
Per quanto riguarda le vendite online nel 2021, Leslie Roskind aggiunge: «Anche se indubbiamente ci sarà ancora spazio per le aste tradizionali nelle salesroom, l'accelerazione del percorso digitale che abbiamo vissuto nel 2020 ha già cambiato, e continuerà a cambiare, il modo di spendere dei collezionisti di gioielli». Bonhams vedrà un aumento delle vendite solo online, che nel 2021 supporterà l'offerta offline, con i gioielli sempre al centro della scena. Negli ultimi due anni, Bonhams ha raggiunto prezzi da record raggiunti per pietre e diamanti eccezionali, e nel 2020 un certo numero di pietre importanti ha raggiunto prezzi ben al di sopra delle stime già alte, consolidando una continua richiesta da parte dei collezionisti per le pietre colorate.
Nel 2020, Bonhams New York è stata incaricata della vendita di tre eccezionali zaffiri del Kashmir, che insieme hanno raggiunto oltre 2,7 milioni di dollari. Lo scorso luglio, un Superb Kashmir Sapphire da 9,23 ct è stato venduto per 1.244.075 USD contro una stima di vendita di 475.000-775.000 USD e un Fine Kashmir Sapphire da 6,95ct è stato venduto per 381.325 USD contro una stima pre-vendita di $ 250.000 - 450.000. Entrambi gli zaffiri sono stati spediti in Australia e appartenevano alla stessa famiglia da oltre 100 anni.
Bonhams prevede un rafforzamento delle pietre di colore sul mercato, grazie alla crescente richiesta di gemme rare e dalla qualità eccezionale. Soprattutto con l'esaurimento di molte miniere, per il mercato di questa tipologia di gemme è prevista una crescita sostenuta e continua.
Per quanto riguarda invece i diamanti rosa, di minore disponibilità vista la chiusura della miniera di Argyle, Bonhams prevede che la domanda aumenterà: basti pensare che dal 2000 il prezzo dell'offerta Argyle Pink Diamonds è infatti aumentato del 500%. In questo contesto, il mercato di Fancy Pink prevede una forte di crescita nel 2021 e oltre. Il concetto di "gioielli come opera d'arte" attrae una esigente nicchia di esperti e connoisseur, in cerca di quel pezzo unico da aggiungere alla propria collezione, e continuerà ad attrarre nuove generazioni di collezionisti per i decenni a venire.
I prezzi di alcuni gioielli della collezione privata di gioielli di Grima, venduti il 20 settembre 2017, dimostrano infatti la forza e il potenziale di questo mercato e Bonhams prevede che questa tendenza attirerà nuovi collezionisti dal 2021 in poi. In autunno, la casa d'asta sta inoltre pianificando una vendita di gioielli d'artista a Londra, a ulteriore dimostrazione della forza di questo segmento di mercato.
Federica Frosini, Editor in Chief VO+