L'Innovazione Guida la Ricerca dei Talenti
«Le dinamiche della ricerca del personale del segmento hard luxury di più alto posizionamento non sono molto dissimili da quelle che regolano il mondo dell’alta moda per quello che riguarda l’esperienza del cliente di alto profilo », spiega Patrizia Ciompi, Partner Sterling International,
«possiamo però identificare due macro aree, legate sostanzialmente alla dimensione e alla cultura delle aziende, che cercano nuovi talenti. Nel caso dei big brand che spesso fanno parte di grandi conglomerati, le ricerche si concentrano sull’innovazione: da un lato, attingendo a settori lontani, come automotive e tech, per trovare personalità specializzate nei processi in contesti più complessi; dall’altro, tutto ciò che riguarda il Metaverso, ma anche la realtà aumentata, con profili che sappiano immaginare l’evoluzione di questi temi, che oggi sono sulla bocca di tutti ma non andranno a regime prima di alcuni anni. Per quanto riguarda, invece, le realtà più di nicchia, dove la manifattura e il prodotto sono centrali così come l’unicità degli oggetti stessi, le ricerche sono focalizzate sulla creatività e sull’attenzione al cliente. E se nel primo caso si cercano talenti che sappiano portare visioni inedite anche nell’uso dei materiali, nel secondo è la client experience a guidare la scelta di nuove risorse. In quest’ultimo caso - si tratta di aziende di nicchia che parlano a un pubblico estremamente esclusivo - trovare personalità introdotte che abbiano una relazione di one-to-one con la community di riferimento è prioritario.
Possiamo introdurre questi due concetti aggiuntivi: tutto il mondo della gioielleria deve evolvere per gestire progetti integrati, dal design allo sviluppo prodotto, al branding (e non come accade ora con grande frammentazione); per le nuove generazioni, digitalizzate, cambia il rapporto con il gioiello di lusso che diventa una forma di espressione e non più di status o di bisogno per l’occasione d’uso, con il tema della sostenibilità e dell’etica ambientale e sociale nell’approvvigionamento delle materie prime e nell’impatto delle lavorazioni che rimane trainante».
VO+ Magazine