Il nuovo ritmo degli orologi high-end
Preziosi e precisi come sempre, creativi più del solito: i nuovi orologi di alta gamma, presentati dai big player del settore, abbinano la precisione impeccabile dei Métiers d'Art a un design particolarmente vivace e innovativo, svincolandosi dall’immaginario classico e sobrio a cui il mondo dell’haute horlogerie attinge spesso.
“Première Electro” è il coloratissimo e irriverente modello proposto da Chanel, che ha appena lanciato la capsule collection “Chanel Electro”, caratterizzata da codici stilistici ispirati all’energia della musica elettronica anni ‘90. Declinato in colori vibranti in contrasto con l’acciaio brunito, questo segnatempo, in edizione limitata, è dotato di movimento al quarzo ad alta precisione e corredato da un cinturino a catena intrecciato con un profilo in pelle multicolore.
“Royal Oak da 38 mm” è, invece, il nuovo cronografo a carica automatica firmato Audemars Piguet, che ha appena presentato le sue ultime novità femminili. La manifattura svizzera di alta orologeria ci offre un importante modello in oro rosa 18 carati, con lunetta corredata da una serie di ametiste taglio baguette. Le gemme viola sono in perfetto pendant con i toni cangianti del quadrante, raccontando un’attenzione ai dettagli e un gioco di colori ben calibrato, che strizzano l’occhio ai mondi haute joaillerie e haute couture.
Seducente per la scelta dei colori, dei dettagli e nel design anche l'orologio “Celestial Dance” firmato Piaget. Parte della nuova collezione di alta gioielleria “Extraordinary Lights”, rende omaggio alla bellezza di un cielo notturno attraverso gli abili disegni a intarsio creati dall'artista Rose Saneuil, che ha prestato la sua maestria tecnica alla decorazione del quadrante: l'effetto unico dell’intarsio a mosaico è creato utilizzando contrasti di materiali insoliti per il settore, ovvero paglia blu, pelle, pergamena, elitra e carpino.
Una special edition limitata a soli 8 orologi, ognuno dei quali richiede più di 50 ore di lavoro, testimoniando quanto innovazione e avanguardia non possano fare a meno delle valorose mani dell’uomo.
Antonella Reina, Editor VO+