Come si sta consumando un bene di lusso oggi, secondo Intesa Sanpaolo
Un segnale importante di ripresa dei consumi legati al lusso arriva dai mercati internazionali, in particolare asiatico e americano la cui attitudine al consumo si è riattivata più rapidamente.
Secondo la Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, in una fase di restrizioni agli spostamenti, i cinesi hanno acquistato direttamente entro i confini nazionali con un ricorso maggiore al canale online e duty free in destinazioni come Hainan e Macau, grazie alle politiche di Pechino che ha aumentato il tetto della spesa tax free, con stime di crescita per i consumatori cinesi del +27%, (fonte Altagamma).
Tra le diverse tendenze emerse, le imprese dovranno considerare che i consumatori stanno mostrando una sensibilità sempre maggiore verso i valori trasmessi dai brand: più di 6 consumatori su 10 (7 su 10 nel caso di Millennials e Gen Z) riconoscono l’influenza sul loro processo decisionale dei temi della sostenibilità e inclusione.
Grazie a investimenti in e-commerce e marketing digitale, le imprese potranno agganciare la crescita legata ai canali online e potenziare le vendite nei negozi fisici, in un processo di acquisto sempre più integrato, che i brand devono garantire con un’esperienza fluida tra i diversi canali. In generale, la domanda mondiale di gioielli in oro consolida nel secondo trimestre dell’anno (+60%) il rimbalzo già registrato nei primi tre mesi del 2021 (+54%). Il settore orafo italiano sta mostrando una buona capacità di cogliere questi segnali di ripresa con un fatturato in crescita dell’80% rispetto ai minimi della prima metà del 2020, ma che, soprattutto, è già dell’8% superiore rispetto allo stesso periodo del 2019.
Anche le esportazioni italiane di gioielli in oro hanno già recuperato i livelli pre-crisi sia in quantità (+3,6%), sia in valori (+0,4%), grazie soprattutto al traino degli Stati Uniti, tornati ad essere uno dei motori della crescita del comparto.
Federica Frosini, Editor in Chief VO+