Cameo Italiano parte con l'ecommerce
«Uno strumento potentissimo ma anche molto dispersivo se non usato in modo strategico».
Esordisce cosi Gino Di Luca, titolare di Cameo Italiano, sul nuovo progetto legato all'eshop che ha aperto nuove sfide e intercettato nuovi bisogni. Una piattaforma che ha necessariamente richiesto interventi legati a nuovi processi tecnologici, da applicare a tutto il sistema organizzativo aziendale e distributivo.
«L'e-commerce deve necessariamente dialogare con il resto dell'azienda, integrarsi ed essere da spinta anche lato clienti», aggiunge Di Luca. E non parla mai di conflitto con la rete di negozi fisici ma anzi, spiega Di Luca «il risvolto più bello e stimolante di questo nuovo lancio è stato scoprire realtà inimmaginabili e quanto potenziale ci sia ancora da esplorare».
Un primo feedback sulle vendite riguarda senza dubbio il fatto che online e offline sono due mondi che dialogano con grande coerenza, con l'online che vende molto bene l'oggetto più piccolo, da regalo, ma comunque con uno scontrino medio più alto rispetto alle aspettative iniziali. Ma al di là dell'aspetto meramente commerciale, il lancio del progetto di e-commerce per Cameo Italiano ha portato a una nuova consapevolezza, ossia che il cliente "digitale" è molto attento e curioso a tutto ciò che riguarda la cultura e la storia dei cammei, le tecniche di lavorazione e il savoir faire.
Un nuovo driver a supporto del.marchio che a breve aprirà anche una sede aziendale a Shanghai. Cameo Italiano spedisce in tutto il mondo senza costi aggiuntivi, ma applica listini diversi solo in caso di Paesi con dazi in entrata.
Federica Frosini, Editor in Chief VO+