Tiffany passa a Lvmh
Lo scorso 25 novembre LVMH ha concluso l’acquisizione di Tiffany per
16,2 miliardi di dollari (circa 14,7 miliardi di euro). Una transazione dal 135 dollari per azione in cash che potrà rafforzare la posizione di Lvmh nella gioielleria, incrementando soprattutto la sua impronta negli Stati Uniti.
Tiffany trasformerà la divisione Watches & Jewelry di Lvmh e completerà le 75 distinguished Houses del gruppo: la divisione orologi e gioielleria della società francese comprende anche Bulgari, Tag Heuer, Zenith, Fred, Hublot, Chaumet.
Per Lmvh si tratta della maggiore acquisizione mai effettuata, superiore anche a quella della quota restante di Dior nel 2017 e oltre tre volte quanto versato per rilevare Bulgari nel 2011 (4,3 miliardi di euro).
Dai vertici Tiffany affermano come questa acquisizione potrà fornire ulteriore supporto, risorse e slancio nel processo di trasformazione verso “The next generation luxury jeweler”, come ha riferito Alessandro Bogliolo, AD del marchio.
L’acquisizione di Tiffany permette alla società di Bernard Arnault di guadagnare terreno, nel segmento dei preziosi, rispetto al competitor Richemont, che controlla, tra gli altri, Cartier e Van Cleef & Arpels.