Positive le previsioni di vendita per il prossimo Natale
Quali sono le previsioni di acquisto di preziosi per il Natale 2017? In generale si riconferma che le festività natalizie non costituiscono ormai più l’occasione privilegiata di acquisto di preziosi, come invece le celebrazioni di compleanni o di eventi come lauree, nascite, anniversari.
Per il 2017 le previsioni indicano una minore propensione (- 1.2%) all’acquisto di regali in generale per le festività di fine anno (84,8% contro l’86% 2016), ma con una maggiore propensione per gioielli preziosi, orologi, bijoux che passano dal 10,8% dello scorso anno all’11,2%. Sono questi i dati emersi dell’indagine di Format Research effettuata per Federpreziosi Confcommercio. Sono preferiti i canali in punti vendita tradizionali, pur con una flessione di quelli su strada (dal 51,7% al 48,7%) e un aumento per le gioiellerie nei centri commerciali (dal 48,8% al 52,5%). Guadagnano punti i siti di e-commerce (dal 24,6% al 27%) e i negozi online di marchi noti (dal 12,7% al 20,2%), mentre scendono dal 14,8% al 13,3% quelli di gioiellerie tradizionali.
Malgrado l’aumento degli acquisti attraverso il canale dell’e-commerce, che viene preferito prevalentemente per il prezzo vantaggioso, il canale tradizionale - ovvero la gioielleria tradizionale su strada o in un centro commerciale - continua ad essere scelto per l’acquisto di preziosi. Circa tre intervistati su quattro, infatti, riconoscono al gioielliere il ruolo importante di un professionista al quale rivolgersi con fiducia. Sulla tipologia di gioielli preferiti la moda esercita sicuramente una grande influenza: da anni le spille, insieme a gemelli e fermacravatte, sono ultime in una classifica che vede ai primi posti bracciali e braccialetti, orologi, orecchini e ciondoli. Nel campo dell’orologeria le preferenze vanno ai prodotti di fascia economica fino a 500 Euro con un 73,6%.
I dati sono in linea con le aspettative; da qualche anno, infatti, il settore della gioielleria registra una tendenza leggermente migliore rispetto ad altri beni voluttuari e gli acquisti natalizi dovrebbero confermare questa tendenza.