Next Jeneration Jewellery Talent Contest 2017: premiati i migliori giovani talenti internazionali
I 6 vincitori (3 premi e 3 menzioni speciali) provenienti da alcune delle più prestigiose scuole internazionali di design, si sono confrontati sul tema "Gioiello e Funzione", inviando interessanti soluzioni progettuali su come il gioiello contemporaneo da ornamento possa diventare un oggetto utile.
A valutare gli elaborati dei partecipanti, una giuria di esperti del settore, presieduta da Gijs Bakker – Designer e Fondatore di Droog Design – dimostrando così ancora una volta la levatura internazionale dell'iniziativa, e composta da Luisa Bocchietto - Architetto e Designer, e Former President ADI, Associazione per il Disegno Industriale -, Alba Cappellieri - Direttore del Museo del gioiello di Vicenza e Professore di Design del Gioiello al Politecnico di Milano; Marco Romanelli - designer; Pilar Cabo Coin, Responsabile Marketing di "Roberto Coin S.p.A." e Past President di Women Jewelry Association Italia.
I 3 vincitori e i 3 partecipanti selezionati per le menzioni speciali sono stati scelti dalla giuria per aver interpretato nelle forme più creative e innovative il tema di questa edizione, "Gioiello e Funzione", offrendo una serie di soluzioni progettuali che hanno fatto riferimento a diversi ambiti, eterogenei tra di loro, per arrivare a definire la funzione di un gioiello utile sia nella sua relazione con l'abito, con il corpo o con l'ambiente, sia nel suo significato simbolico o pratico.
Prima classificata, Federica Giuseffi con l'anello “Avvolgimi” in lastra d'argento, che permette di ricoprire un'unghia spezzata, adattandosi alle dimensioni di qualsiasi dito grazie alla forma a spirale. Seconda classificata Sara Meneghelli con il ferma-foulard-bracciale “Elipso” di ottone placcato oro, un gioiello adattabile a più funzionalità d'uso. Terzo classificato, Antoine Cousin con il bracciale “Merken” d'argento e gomma, che si focalizza su un processo di memorizzazione ornamentale.
La Giuria ha inoltre ritenuto opportuno concedere 3 menzioni speciali: a Yulara Casadei per il pendente “Twi(re)st” di rame, gomma siliconica e cuffie auricolari, progettato per ovviare al problema degli auricolari dispersi nella borsa; a Cristina Fava con la collana “Ri-fletti” di ottone placcato oro e specchio, con lente di ingrandimento, che unisce funzionalità e spiritualità; a Kari Ramstad Fjeld per gli orecchini “BeeQuiet” d'oro e tappi di silicone, con i quali ci si può isolare dal rumore.