I Millenials fanno "volare" gli orologi
Il 2017 segna un cambio netto di tendenza nel settore dell’orologeria di lusso che, grazie soprattutto ai Millenials e alla capacità delle aziende di interpretare i gusti e le esigenze di un pubblico giovane fino a poco tempo fa poco analizzato, torna a crescere dopo anni di difficoltà. Gli orologi, accessori per eccellenza che rivelano il carattere e lo stile di una persona, sono infatti, molto amati dai più giovani. Un recente studio di Agility Research & Strategy, società asiatica di consulenza specializzata nei consumi di marchi premium, descrive i ragazzi come molto più sensibili a qualità e contenuti di design più che a un semplice logo, all'innovazione e alla ricerca tecnica e scientifica più che alla tradizione.
Da un’altra ricerca della società di consulenza Deloitte emerge che i Millenials sono particolarmente attratti dalla sfera emozionale e cercano nelle griffe un racconto, una storia, possibilmente unica e personale. E il mercato si è adeguato lavorando soprattutto sul linguaggio adatto a questo nuovo target, sulla comunicazione digital, e sul rapporto qualità-prezzo. I primi capaci di toccare i giusti tasti a livello di comunicazione, sono stati i marchi con prezzi che non superano qualche centinaio di euro.
Come Daniel Wellington e Cluse, brand arrivati alla notorietà grazie al potere dei social media; il primo, ad esempio, ha recentemente annunciato la scelta come ambasciatrice del marchio di Kendall Jenner, modella da circa 80 milioni di followers su Instagram. Una storia interessante e contemporanea è quella di Mvmt, start-up nata online attraverso il crowdfunding, che ha portato i suoi fondatori nella lista dei "30 under 30" di Forbes.
Considerata la forte dipendenza tecnologica dei Millennials, l'alta orologeria svizzera punta, invece, sugli smartwatch per tornare a impadronirsi dei polsi dei più giovani. Anche i brand del lusso si sono adeguati internalizzando progressivamente la produzione, come Fendi o Louis Vuitton, o seguendo la strada tracciata da altri colossi come Gucci e Chanel, che hanno linee sempre più ampie.
Emblematico anche il percorso di Giorgio Armani e in particolare del brand Emporio Armani, frutto di una licenza con il colosso americano Timex: secondo Blogmeter il brand Armani ha stabilito il record assoluto di interazioni su Instagram durante Milano moda uomo, grazie ad un amatissimo e seguitissimo Millennial, Shawn Mendes, 23 milioni di followers su Instagram. Una sua foto con al polso lo smartwatch ha avuto 1,6 milioni di like.