Gioiellieri: strategie natalizie
Natale si avvicina e, come tutti i negozianti italiani (e non solo), anche i gioiellieri si stanno dando da fare per risultare il più appetibili sul mercato e conquistare vecchie e nuove fasce di clienti.
Secondo una recente intervista multipla realizzata da Preziosa Magazine, infatti, la tendenza ad acquistare gioielli sta aumentando rispetto alla scelta dei bijoux e questo sicuramente viene vissuto positivamente dagli addetti ai lavori.
Ad affermarlo è Rossella Aquilino di Aquilino Gioielli Bari: «Tra fine novembre e la prima settimana di dicembre prepariamo le vetrine con addobbi a tema preziosi e festosi. Gli allestimenti li curiamo noi, scegliendo ogni anno un tema diverso, che può essere un colore o un paesaggio. A questo affianchiamo una comunicazione ad hoc su Facebook, che curiamo in prima persona, per informare i nostri clienti e chi ci segue riguardo collezioni e novità. Gli eventi, invece, li organizziamo al massimo a inizio dicembre, mai nel periodo di Natale».
Giovanna Viola di Gioielleria Tresor - Santa Lucia di Serino (AV) – punta non solo su gioielli e orologi: «Allestiamo vetrine natalizie sia per la gioielleria che per la regalistica, che a Natale è molto importante. Proponiamo ceramica, porcellana e argento cogliendo la tendenza attuale verso l’home design. Un’ulteriore vetrina è invece dedicata al bijou. La parte creativa è gestita da noi e ogni anno scegliamo un tema per gli addobbi. L’anno scorso, ad esempio, era il camino».
Le festività rappresentano ancora un punto di riferimento per le vendite anche per Mario Didone di Hausmann&Co 1794 Roma: «Le vetrine che propongono le nostre collezioni di gioielli, ma anche gli addobbi interni ed esterni, sono invece curati da me e dalle mie collaboratrici, che sono nel settore da tempo. Ogni anno scegliamo un tema, come facciamo comunque tutto l’anno quando cambiamo la vetrina ogni due o tre settimane». Per la comunicazione, invece «abbiamo un ufficio dedicato, che segue sito e social e che si occupa dei post natalizi. Anche se l’atmosfera c’è e la gente la sente, ricordarlo aiuta».