Diamanti da incastonare ed edizioni limitate
Pietre preziose dalle sfumature eccezionali, gemme dalle carature importanti e dalla straordinaria purezza. Le grandi maison di moda e gioielli stanno puntando proprio sulla potenza della materia prima, prima ancora che sul design stesso. Ma la creatività è ancora assoluta protagonista.
Come nel caso di Chanel che ha realizzato una collezione di 45 pezzi tra orologi e spille con intrecci di tweed, stoffa simbolo di Coco, oro, sottili catene, perle e pietre preziose. Una lavorazione articolata ed esclusiva, che produce una materia malleabile.
Poi c’è il dialogo tra colori e forme di Dior, dove le gemme duettano anche a 3 o 4 in uno stesso gioiello. Dior et moi è la collezione di 39 pezzi tra anelli between-finger, turchesi e zaffiri rosa, ma anche opali XXL con 50 sfumature differenti. Louis Vuitton propone un grande diamante da record: 1.758 carati, nero, 352 grammi di peso e aspetto grezzo. Una gemma che si chiama Sewelô ed è il secondo diamante grezzo più grande mai scoperto.
Anche Chopard punta sulle gemme non ancora incastonate, presentando una collezione che va da uno zaffiro di 21 carati ad uno smeraldo tondo e piatto di 61, ad un opale nero australiano dai riflessi blu e verdi e una tormalina Paraiba di 34 in un inedito turchese. Boucheron rilancia il Point d’interrogation, collana disegnata da Frédéric Boucheron nel 1879 dalla forma singolare che ne consente l’abbinamento anche con look più casual, mentre Damiani festeggia i 20 anni di D.Side che celebrarono il matrimonio tra Brad Pitt e Jennifer Aniston: due anelli d’oro uniti da diamanti in numero pari per simboleggiare l’amore, l’uguaglianza e l’equilibrio. Per l’anniversario la maison italiana ha presentato un sautoir ornato da 610 diamanti (sei carati in totale) montati su oro bianco.