Cresce il valore dell’oro
Il metallo giallo brilla e non solo tra dita e casseforti. Secondo le ricerche, infatti, l’oro è oggi superato unicamente dal palladio, e grazie agli acquisti delle banche centrali, è salito negli ultimi mesi a oltre 1.327 dollari.
Considerando che non più tardi di agosto 2018 si piazzava a “soli” 1.200 dollari, l’oro continua la sua ascesa dopo un leggero calo registrato durante lo scorso anno, grazie anche al rafforzamento del dollaro e alle giornate di recupero delle borse.
Fattore chiave di questa crescita sono sicuramente le banche centrali, come sottolinea IlSole24Ore, che afferma come queste stiano aggiustando la rotta delle politiche monetarie e, al contempo, accumulando riserve auree a ritmi che da mezzo secolo non si registravano.
Secondo il World Gold Council, infatti, nel 2018 si è verificato un incremento di oltre 651 tonnellate (Russia), e recentemente anche la Cina è tornata a fare acquisti di oro.
Le riserve della banca centrale, invariate dall’ottobre 2016, sono aumentate di 10 tonnellate a dicembre scorso, e altre 11,8 a gennaio 2019. Pechino e Mosca, poi, parallelamente stanno riducendo i titoli di stato americani: a novembre la banca centrale cinese aveva 1.121 miliardi di dollari di Treasuries, il minimo registrato da maggio 2017.