CIBJO: Blue Books come standard comune
Recentemente il Presidente CIBJO Gaetano Cavalieri ha invitato governi e associazioni di gioielli ad incorporare le linee guida della Confederazione in quelle nazionali, con l’obiettivo di uniformare gli standard e le nomenclature della gioielleria alle linee guida dei Blue Books proposti da CIBJO.
Durante un seminario organizzato dalla Gemmological Association of Hong Kong e dalla Innovation and Technology Commission of the Hong Kong SAR Government, tenutosi durante la Fiera di Hong Kong, infatti, Cavalieri ha sottolineato l’importanza dei Blue Books come misura destinata a facilitare un commercio internazionale più trasparente ed efficiente.
I Blue Books CIBJO sono una serie di standard di classificazione e nomenclatura per diamanti, gemme colorate, perle, coralli, metalli preziosi e laboratori gemmologici, realizzate dalle rispettive commissioni interne.
Il Presidente ne ha indicato l’importanza poiché nel settore non esiste un singolo prodotto, e i Blue Books sono sempre più riconosciuti come standard comuni, come testimoniato dai frequenti utilizzi anche da parte di tribunali e associazioni.
Nel 2004, infatti, la corte distrettuale tedesca ha usato la terminologia e le definizioni contenute nel Diamond Book della CIBJO per decidere in merito ad un caso su una falsa rappresentazione di diamanti sintetici, e nel 2013 gli standard Blue Book di CIBJO per perle e metalli preziosi sono stati accettati come standard nazionali nelle Filippine.
L’anno scorso, inoltre, CIBJO, la World Federation of Diamond Bourses e l’International Diamond Manufacturers Association hanno raggiunto un accordo, in base al quale la nomenclatura utilizzata dall’International Diamond Council (IDC) sarà armonizzata con il Diamond Blue Book della CIBJO.