L’Asta del Giubileo
Specializzarsi in diamanti grandi e colorati non è cosa per tutti, e tanto meno diventare il benchmark di questa particolarissima nicchia di mercato a livello mondiale. Ma c’è chi ce l’ha fatta. Alrosa è oggi l’azienda leader nell’estrazione, lavorazione e commercializzazione di queste straordinarie gemme preziose, ricavate soprattutto da una serie di giacimenti nella Russia del nord, in particolare dalla Yakutia.
Inutile dire che, proprio per queste loro caratteristiche di eccezionalità, i diamanti Alrosa sono oggetto di aste dedicate, anche perché, per legge, i diamanti russi di peso pari o superiore a 10,8 carati, i cosiddetti diamanti di dimensioni speciali, devono essere venduti solo alle aste internazionali.
E così è stato il 22 marzo scorso, che ha visto celebrare anche una sorta di “giubileo”: la centesima asta da quella prima United Selling Organization organizzata a Mosca nel 2003. Cento aste in 18 anni sempre affollate di buyer da tutto il mondo, che per questa edizione speciale si sono ritrovati online – con una possibilità di visita in loco a Dubai -, rivaleggiando l’uno con l’altro per accaparrarsi pietre a dir poco fuori dal comune. Tre i più importanti diamanti messi in vendita, del peso rispettivamente di 242,31 carati, 190,74 carati e 136,21 carati, che hanno contribuito in modo cospicuo al totale dei proventi dell’asta, pari a 7,7 milioni di dollari. A causa delle offerte attive, tutti e tre i lotti sono stati offerti in una procedura multi-round con un numero massimo di round che ha raggiunto quota 26. Dopo una gara molto combattuta che è durata quasi sette ore, tre società dall'India e dagli Emirati Arabi Uniti hanno presentato le offerte vincenti.
Una menzione a parte merita anche il ricco programma di attività collaterali che Alrosa mette ogni anno in campo, destinando circa il 3% delle sue entrate a quasi 500 iniziative sociali e di beneficenza, finanziando una vasta gamma di progetti ambientali, tra cui la protezione delle renne selvatiche e la popolazione di fiumi con pesci. Nell'ambito della lotta contro il coronavirus, nel 2020 Alrosa ha speso quasi 14 milioni di dollari in misure contro la pandemia, comprese donazioni di medicinali e attrezzature per gli ospedali della comunità locale.
Lorenza Scalisi, Editor VO+