Azioni e reazioni anti “energy crunch” e “saliscendi” delle materie prime
L’aumento generalizzato dei metalli preziosi nel breve periodo potrà avere effetti sia diretti che indiretti. I primi riguardano cambiamenti immediati, come l’estrema prudenza sugli ordini della clientela internazionale, mentre i secondi sono riconducibili al rischio che l’instabilità dei prezzi possa innescare un concreto rallentamento della crescita post-Covid.
Il “saliscendi” dei prezzi delle materie prime s’intreccia con altri fattori, quali le conseguenze della pandemia, la crisi della logistica degli approvvigionamenti, i timori dei conflitti ed il cosiddetto “energy crunch”, cioè l’innalzamento repentino dei costi energetici. La ripresa economica nel 2021 è stata più veloce del previsto: anche questo ha contribuito a una sorta di “shock” nell’offerta, perché non sempre all’innalzamento della domanda ha corrisposto un’adeguata offerta di questi beni.
La crisi scatenata da pandemia e questioni geopolitiche può però essere uno spunto per migliorare il business. Per necessità, abbiamo dovuto dare priorità all’immediato, focalizzandoci sui bisogni delle nostre persone, di clienti e fornitori, e sulla gestione efficace delle discontinuità della Supply Chain. In parallelo, abbiamo cercato di stabilizzare i ricavi, di dare nuova forma al nostro business per allinearci all’evoluzione della mutata domanda e abbiamo individuato nuovi percorsi di crescita, con significativi investimenti sia nel digitale, sia nelle nuove competenze.
In questa prospettiva s’innesta il recente accordo per l’acquisizione del 68% di Ercolani Galvanotecnica, creando un polo manifatturiero unico nel suo genere. Sempre durante il periodo di crisi nasce l’idea della nuova collezione Batticuore, che vuole riproporre i gioielli in oro, con un target giovane e sensibile all'eticità dei processi produttivi. Siamo perciò orgogliosi di offrire al mercato gioielli Made in Italy e conformi alle normative di certificazione internazionali (RJC).
Lorenza Scalisi, Editor VO+