Sale l’export orafo
Buona salute per il settore orafo-argentiero-gioielliero italiano, che, secondo Federorafi e il Centro Studi di Confindustria Moda, ha visto crescere l’export del 6,2% nel primo semestre 2019.
Nonostante la Svizzera, primo sbocco per valore di export, abbia registrato una flessione pari al 6,5%, gli Emirati Arabi viaggiano in aumento del 18,5%, e sono positivi anche Hong Kong (+4,8%) e Stati Uniti (+7,1%).
Nei primi sei mesi del 2019 si registra una contrazione dell’export verso il Regno Unito, mentre Germania e Spagna risultano favorevoli.
In salita il Canada con +66,3%.
Per ciò che concerne i maggiori distretti italiani, Alessandria è in crescita nelle vendite estere del 10,1%, Arezzo segna +11,4% e sale anche Vicenza, +3,4%.
Si registra anche un incremento di brand e operatori esteri nelle fiere italiane di settore, a partire da VicenzaOro e OroArezzo.
I 1300 brand presenti nel quartiere fieristico vicentino hanno portato a una crescita del 10% di operatori esteri in arrivo da 117 paesi del mondo, in linea con il trend già positivo delle ultime due edizioni e superando secondo IEG il salone orafo di gennaio. Complessivamente la crescita degli operatori esteri è stata guidata dal Middle East (+23%), dal Nord America (+22%), dalla Russia e Ucraina (+19%) e dall’Asia (+18%) con un particolare incremento del Giappone (+43%).
L’Europa, che rimane il bacino di operatori più numeroso a Vicenzaoro (pesa il 59%), è rimasto stabile con segnali di particolare positività da Portogallo (+51%), Romania (+28%) e Austria (+9%).