L’alta gioielleria guarda alla sostenibilità
Le maison dell’alta gioielleria guardano al mondo della natura, alla fauna e alla flora, tra animali e fiori usati per la creazione di gioielli che si indossano come una seconda pelle e che presentano anche materiali accessibili, eco-sostenibili.
Il gioiello green impera sul mercato, frutto di anni di impegno a favore della tracciabilità dell'oro, delle pietre e delle condizioni di lavoro nelle miniere.
Tanti anche i nuovi materiali utilizzati come l’alluminio, il titanio leggero e il rame, facilmente plasmabili e che consentono la realizzazione di gioielli raffinati, con contrasti cromatici e mille sfaccettature.
I gioielli green rappresentano l’animo eco-friendly del mondo femminile, come delineato da una ricerca svolta dalla Klaus Davi and Company su un campione di 526 consumatrici italiane fra i 18 e i 65 anni: per il 60% la prima motivazione è perché sono belli e di valore morale. Gioielli solidali nei confronti dell’ambiente: c’è chi li preferisce perché seguono i suggerimenti delle celebrity e chi li acquista per affermare la propria responsabilità morale verso la natura.
Roberto Coin è da sempre sensibile al tema della certificazione di sostenibilità sociale e ambientale delle pietre, e ha affermato come la Green Jewellery sia “ma un comportamento di vita, un atteggiamento, uno stile”.